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ato a Roma, studia Giurisprudenza all’Università di Roma e Lingue e Culture Orientali all’ISMEO di Roma. Nel 1967 si diploma al “Centro Sperimentale di Cinematografia”, premio “Ciak d’Oro” al miglior allievo del biennio. Presta servizio militare nel settore “Cine Foto” dello Stato Maggiore dell’Esercito.
Per alcuni anni insegna “Tecnica della Produzione Cinematografica” al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, al “Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive” di Lugano, al Master “Gestione Finanziaria Media & Spettacolo” presso la facoltà di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma e per il Master in “Scienze dello Spettacolo” presso la facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Firenze.
Alla fine degli anni ’70 partecipa alla fondazione a Roma del Centro Culturale “Il Politecnico”, del teatro e del cinema omonimo, assumendone la direzione e curandone per alcuni anni la programmazione.
È membro della “European Film Accademy” dalla sua fondazione e dagli anni ’80 della “Accademia del Cinema Italiano” che assegna i premi David di Donatello. Ha fatto parte delle Giurie dei Festival Internazionali di Valencia e Siviglia in Spagna, Locarno in Svizzera, Damasco in Siria, Tblisi in Georgia e Merida in Venezuela; nel 2021 è stato Presidente della Giuria del Festival di Cartagine in Tunisia.
In Italia ha fatto parte delle Giurie dei Festival Internazionali del Cinema di Pesaro e di quello del Salento.
Nel 1992 riceve il “Premio Sacher” al miglior produttore dell’anno, nel 2004 il premio “Produttore dell’anno” al Festival Internazionale del Cinema di Frontiera e nel 2005 il Nastro d’Argento al miglior produttore dell’anno. Come distributore, ha importato, distribuito e fatto conoscere in Italia i primi film di Rainer Werner Fassbinder, Wim Wenders, Alexander Kluge, Margarethe Von Trotta, Volker Schlondorf, Edgar Reitz e di Pedro Almodovar, aprendo la strada al loro successo in Italia.
Dal 1970 ha prodotto più di 60 film: di Gianni Amelio (Colpire al cuore, Il ladro di bambini, Lamerica, Le chiavi di casa, La stella che non c’è), di Marco Bellocchio (Il Gabbiano, Salto nel vuoto, Gli occhi, la bocca, Enrico IV, Vacanze in Val Trebbia, La macchina cinema), due film di Alain Resnais (Smoking/No Smoking, On connait la chanson) e film di (in ordine alfabetico): Aldo Lado, Olivier Assayas, Andrea Barzini, Michel Blanc, Sergei Bodrov, Marco Colli (due film), Gianni Da Campo, Tom d’Agremond, Peter Del Monte, Manoel de Oliveira, Vittorio De Seta, Giovanni Fago, Paolo Franchi, Amos Gitai, Emidio Greco (quattro film), Ugo Gregoretti, Villi Hermann, Otar Iosseliani, Jon Jost, Valerio Jalongo, Luigi Magni, Tsai Ming-Liang, Alberto Meroni, Gianfranco Mingozzi (sei film), Christine Pascal, Memé Perlini, Jacques Rivette, Silvio Soldini, Jean Marie Straub e Danièle Huillet, Duccio Tessari, Pantelis Voulgaris, Frans Weisz.
Alla scoperta di nuovi registi, ha prodotto “i primi film” di: Pino Adriano, Matteo Bellinelli, Nicola Bellucci, Franco Bernini, Antonio Bertini, Massimo Cappelli, Ruggero Cappuccio, Fabrizio Casini, Gaia Ceriana (due film), Massimo Costa (due film), Andrea D’Ambrosio, Maria de Medeiros, Amedeo Fago, Mario Garriba, Xavier Koller, Nikos Kornilios, Armando Manni, Massimo Manuelli, Umberto Marino, Carlo Mauri, Ivo B. Micheli (quattro film), Giovanni Morricone, Angelo Pasquini, Salvatore Piscicelli, Giancarlo Planta, Maurizio Rotundi, Luigi Sardiello, Alberto Severi, Dominik Tambasco, Ippolita Tescari, Luciano Tovoli, Jonathan Zarantonello.